Tired of Boys? Try a Man!

[HORROR] Quando sbirciai il cellulare di Occhi Di Miele

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Sabato sera. Sono chiuso in casa da una settimana. Sacchetti di Deliveroo emergono dal disordine disseminato in tutto il loft, reperti archeologici a testimonianza dei pasti dell’ultima settimana. Lo strato più alto, e quindi storicamente più recente, è costituito dalle confezioni dei medicinali. Eh sì, ho contratto il COVID-19.

Avevo messo in conto il rischio. A inizio pandemia, in molti hanno rinunciato a qualsiasi frequentazione e si sono limitati al minimo sindacale dei rapporti professionali. Io ho deciso di fare il contrario: niente ufficio, niente spesa, nessun viaggio sui mezzi pubblici, nulla di nulla a parte… le donne. Avrei continuato con i miei incontri galanti, con le ragazze conosciute su Tinder o Seeking.

“Se proprio devo morire di qualcosa, che muoia d’amore, di sesso, scopando, vivendo… non mentre mi reco a lavoro o faccio la spesa”, pensai.

Il dating ai tempi del Covid-19.

Qualcuno di voi dirà «Ben ti sta!».

E invece no, perché so con sicurezza dove ho contratto il Covid… in ufficio, nell’unico giorno in cui mi sono recato lì per un pranzo di lavoro!
Fortuna vuole che al momento non abbia pressoché nessun sintomo. Speriamo bene.

Complice l’isolamento domiciliare, ho finalmente il tempo di aggiornarti su Occhi Di Miele.

È stato un mese molto intenso e pieno di colpi di scena.
Come raccontato qui, nel nostro ultimo incontro Occhi Di Miele si è presentata con ben 7 ore di ritardo… ma totalmente irresistibile. Tra noi si è creata una connessione unica, che ha dato vita a un’esperienza potentissima. È stata una serata strana, piena di sentimenti contrastanti: da un lato ho provato amore puro, come poche volte prima; dall’altro odio per la mancanza di rispetto mostrata. Abbiamo scopato come non mai, con un’intesa mai provata, sino alle 5 del mattino. La sua figa ha questo potere magico di cancellare ogni diverbio, o quasi. Confido che l’intensità raggiunta la porti finalmente a smettere di disallinearsi quando riceve amore e a comportarsi con il rispetto minimo che pretendo da chiunque.

La reinvito a cena dopo due giorni. Arriva con un’ora e mezza di ritardo. Mi incazzo, litighiamo. Poi facciamo pace. Scopiamo di merda. Andiamo a letto.

Durante la notte, l’inquietudine cresce.
Lei dorme al mio fianco. Abbraccia con tenerezza il cuscino, come a voler trasmettere tutto l’affetto del mondo.
Penso tra me e me.

“Paolo, quanto ti vuoi ancora prendere in giro?”
“Oddio, chi è?”
“Sono Yogi Tsuru…”
“Il pisello guru! Ma è la prima volta che parli!”

Yogi Tsuru, il mio pisello Guru.

“Stavolta non posso più tacere. Ribadisco la domanda: per quanto ancora vuoi farti prendere in giro? Ora ti scrive, ora sparisce. Non rispetta un orario che sia uno. L’altra sera ha fatto 7 ore di ritardo! E tu?
Tu non hai battuto ciglio. Hai sfanculato a vita diverse persone per molto meno”.

“Tsuru, lo sai, lei non è pronta a innamorarsi. Ogni volta che le dono amore, si allontana. Non mi sono incazzato perché ho capito che è la sua strategia di difesa, semplicemente ha bisogno di tempo, non è pronta a lasciarsi andare totalmente”.
Avere bisogno di tempo è la più grande delle illusioni.
Non è innamorata, non si innamorerà mai.
Quando la scopiamo, è felicissima se le dai della troia e dello sborratoio, ma… non appena la chiami ‘amore’, si irrigidisce! Prova a chiamare amore TetteDolci e vedi che reazione opposta avrai”.
Vero. Ma…
“…Ma comunque scopo troppo bene con lei, potrei tenermela solo per questo. Chi ha detto che bisogna per forza innamorarsi?”
“Certo. Potresti. Ma c’è un requisito fondamentale: il rispetto. Tu lo sai che lei scopa con altri”.
“Beh, anche io scopo con altre e tu, non solo lo sai bene ma… ne sei complice! In fondo sei tu che ti ficchi o ti fai succhiare, caro il mio pisello. Io sono semplicemente il tuo portantino”.
“Noi scopiamo, ma… lo diciamo. Non raccontiamo minchiate. Non mentiamo. E soprattutto, non manchiamo di rispetto al suo tempo. Cazzo, ti fai chiamare MagniFico e permetti a una ragazza di arrivare con 7 — sette! — ore di ritardo? E soprattutto, anche stasera è arrivata un’ora e mezza dopo l’orario previsto… È troppo”.

So che il mio Pisello ha ragione, ma voglio le prove. OcchiDiMiele dorme alla mia destra, beata, con la sua faccia insieme da dea del sesso e da angioletto. Ritiro la mano dal suo sedere e… prendo il suo cellulare.
Avevo intravisto il suo codice.
“Yogi, ho un’idea. Le guardo il cellulare”.
“Cazzata immane!
1. È una mancanza di rispetto.
2. Qualunque cosa troverai, non potrai lamentartene con lei.
3. A volte le cose sembrano più gravi e diverse quando sono scritte in chat”.
“Tu fa’ il Pisello e pensa a scopare, questa è roba mia”.

Sblocco il cellulare.
Ricerco il mio nome nelle conversazioni con i suoi amici.
Leggo una chat di qualche giorno prima, con un tizio che chiama “amore”…
Fa l’elenco delle persone che sta frequentando contemporaneamente. Ci sono io e… altri tre tizi.
Di tutti dice che stiamo perdendo la testa per lei.
Il suo amico le dà consigli che preferisco non riferire, ma che mi infastidiscono.
Ma il top è scoprire che quando ha fatto 7 ore di ritardo… era con un altro!

“Yogi, avevi ragione…”.
Non risponde. Evidentemente non ha altro da dire.
Immaginavo prendesse cazzi in giro e mi raccontasse balle su questo argomento (e vabbè). Ma le 7 ore di ritardo con presa per il culo («Mi sono addormentata!») di sabato è stata inaccettabile. E la sera prima, quando aveva fatto l’ennesimo ritardo (seppur di “solo” 2 ore), l’avevo affrontata a muso duro e lei aveva persino provato a sostenere di avere ragione.
Va bene tutto, ma non ci sono i presupposti di rispetto e sincerità per avere a che fare con me, men che meno perché io possa lasciarmi andare a una relazione.

La cosa strana è che… sono calmissimo.
Non sono incazzato.
Da un certo punto di vista, mi sento persino liberato.
Forse la verità è che non mi sento pronto a mettermi in gioco totalmente. Lei mi piace moltissimo, ma… non sento di potermi fidare di lei. E, probabilmente, non sento di potermi fidare di me.
Questo rapporto non ha futuro.
Domani la sfanculo.

Dormo, finalmente sereno, per un paio di ore.
Si sveglia.
Certo non posso dirle che le ho sbirciato il cellulare. Faccio finta di niente.
Provo a scoparmela un’ultima volta, ma… Yogi Tsuru non ne vuole sapere.
Lei è di corsa, deve andare a lavoro.
È strana, è come se avesse capito qualcosa.
La bacio sulla porta.
Lei continua a scrivermi mentre si reca al lavoro.

Non ce la faccio più.
Le mando un vocale dove le dico che non sono riuscito a dormire pensando alle sue continue mancanze di rispetto sugli orari, al fatto che sono sicuro che si scopi altri e che la vedo sempre collegata sul sito di incontri in cui ci siamo conosciuti.
Insomma, la ringrazio per il pezzo di strada fatto insieme e la saluto per sempre, dicendo che non ci sono i presupposti per continuare a vederci.
Mi risponde così:

Avrei sperato in un messaggio sincero.
Ovviamente non rispondo.

E amen.
Finisce così la grande storia con Occhi Di Miele.
Ehm…
Più o meno…
Diciamo…
Ok, passata una settimana la ricontatto e… cambia tutto!

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By A_MAN
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