Tired of Boys? Try a Man!

Dire addio alla ragazza perfetta

D

Ok, è vero, il blog è chiuso e non avrei più dovuto scrivere.
Ma non posso tacere del mio addio a TetteDolci, avvenuto poche ore fa.
Eccola bussare alla mia porta. È un mese che attende di incontrarmi, per via del mio isolamento COVID. Un mese in cui ha fatto di tutto per essermi vicina: telefonate, messaggi, mi ha persino mandato delle rose.
Eccola con un sorriso enorme, con occhi più dolci che mai… Fluttua sulle immancabili Louboutin, con una gonna molto aderente, una giacca con una vistosissima scollatura e… sotto niente. Stupirmi appena si presenta sull’uscio è il suo marchio di fabbrica: una volta venne nuda, coperta solo dal cappotto, un’altra con una sottoveste di seta. Adesso eccola con la scollatura shock… Peccato che a casa ci sia Walter, il “ragazzo” delle pulizie. Mentre si copre alla svelta, la salvo dall’imbarazzo:


«Vieni, facciamo una passeggiata, mentre finiscono di pulire. Ti va di essere la prima persona con cui metto piede fuori di casa, dopo un mese di isolamento?».
Fuori una luce accecante mi stordisce, mentre godo della sua compagnia.
Ridiamo, scherziamo. C’è intesa, come sempre.
La guardo mentre cammina. Se fosse possibile descrivere l’essenza delle persone con una formula matematica, la sua sarebbe una funzione di eleganza e dolcezza. Non parlo di quell’eleganza artefatta, artificiale, che mette distanza. No, la sua eleganza è un moto dell’animo, è parte della sua essenza. È l’eleganza che nasce dall’essere naturalmente aggraziata.
Ed è tanto, tanto dolce. Dolce è la vocina sexy con cui parla, dolce e agro è il sapore dei suoi capezzoli, dolce è il modo con cui mi abbraccia, come fossi la persona più cara al mondo.
Mi racconta di come il suo ex si stia comportando male con lei.
Prendiamo un caffè d’asporto, appollaiati di fronte alla Darsena, e poi rientriamo.
Ogni volta che penso a lei, mi rendo conto che è la ragazza perfetta.
Oltre a essere molto bella, è buona. Tiene sinceramente a me. Si è affidata completamente, non c’è limite alle esperienze che potremmo vivere insieme. È sempre stata la classica brava ragazza di provincia, senza particolari guizzi o emozioni, sottoposta al continuo giudizio dei vari fidanzati e conoscenti. Ma con me è disposta a ogni esperienza, con il coraggio e la voglia di vivere di una persona appena rinata e decisa ad assaporare la vita in tutte le sue sfaccettature.
Ogni volta che guardo TetteDolci, immagino come sarebbe una vita insieme. Mi gusto ciò che potremmo realizzare. È la partner in crime perfetta.


«Hai sentito Viola?» mi chiede. Glisso elegantemente.
Viola è la ragazza dal culo perfetto con cui avremmo progettato di fare una cosa a tre, prima con Bimba Zoccola e ora con lei. No, non farò alcun threesome questo weekend. “Non ha proprio fortuna, questa Viola”, penso.
A essere fortunato sono io. Perché una ragazza come TetteDolci è come un biglietto vincente alla lotteria.
Parliamo, ridiamo, mangiamo, scherziamo.
Ed eccomi a dare un calcio alla fortuna, per amore.


«Vieni sul divano, devo dirti una cosa. Io sto bene con te, mi piace come mi fai sentire, gli aspetti di me che sai tirare fuori. Ma… oggi, mentre stavo con te, non ho smesso un attimo di pensare a Occhi Di Miele. Devo prendere atto che sono innamorato di lei».
«Ok» mi risponde, senza battere ciglio.
Continuo imbarazzato, con lei che mi tiene la mano quasi a consolarmi:

«La nostra frequentazione aveva senso per com’era prima la situazione. Adesso che ho il cuore impegnato, non mi sembra corretto nei tuoi confronti amare un’altra e vedere te.
Tu mi hai dato tutto quello che una donna può dare a un uomo, e di questo te ne sono grato. Il minimo che io possa fare è trattarti con rispetto. Non ha senso continuare a vederci».
La mia voce timida si infrange contro una sua sostanziale assenza di reazione.
«In realtà l’avevo capito».
«Come l’avevi capito?»
«Sì, in realtà l’ho capito oggi, mentre stavamo insieme… ho visto che pensavi ad altro. E l’ho capito questa settimana, quando ho letto i racconti del tuo blog. Ci sono stata molto male, ma è qualcosa che ho accettato. Sono venuta a incontrarti sapendo che probabilmente sarebbe stata l’ultima volta in cui avresti voluto vedermi».
Io sempre più stupito.
Sdrammatizzo:

«Ma come, non mi fai una sceneggiata? Manco una lacrimuccia?
Niente di niente?»
Ride.

«No, non voglio darti soddisfazione».
La mia stima per lei era già massima. Adesso lo è ancora di più.
Che Stile.
Che Eleganza.
Che Donna.

Aggiunge: «Devo capire cosa fare adesso dell’orsetto che mi hai regalato e dei fiori».

«Ho capito, riceverò pacchi anonimi con orecchie di lana insanguinate e arti mozzati» rido.
«Ma pensi che Occhi Di Miele sia innamorata di te?»
«Non lo so, non so come andrà. Probabilmente mi schianterò contro un muro. Ma voglio essere coerente con quello che sento».

Dentro di me rifletto.
So che avrei potuto continuare a frequentarla.
Occhi Di Miele mi lascia libero e TetteDolci avrebbe probabilmente accettato la situazione (è una donna più forte di come appaia).
Ma non posso stare con l’una e pensare all’altra in sua presenza. E inoltre mi sento in difetto nei confronti di Occhi Di Miele.
Stavolta percepisco di voler stare con una ragazza soltanto.
E i miei sentimenti hanno scelto Occhi Di Miele, facendomi rifiutare la ragazza perfetta.

Prepara le sue cose e si avvia verso l’auto. Prima di andare, però, si sofferma sulla libreria :
«Dov’è il mio rossetto, quello con cui ho scritto il mio nome sulla mia pelle per te, quello che ti ho regalato e che custodivi gelosamente sull’umidificatore?».
Nel caos dell’isolamento, non ho fatto caso al rossetto. È vero, non c’è più.
«Uhm, non so, sarà caduto nei cassetti» dico poco convinto.
Ride, mi guarda. Rido. Ridiamo.
«Secondo me l’ha fatto sparire Occhi Di Miele» dice.
«Ma no, dai, non ci posso credere… ma se è così, ti giuro che mi incazzo!».

La accompagno alla porta, sapendo già le cose terribili che le sue amiche diranno di me.
«Promettimi che non ti farai mai trattare male da nessun uomo» le dico.
Ultimo abbraccio e… TetteDolci è adesso fuori dalla mia vita.

Dopo qualche ora, pubblica su Instagram una foto. È fighissima, provocante, con in mano le rose che le ho regalato. La didascalia recita “Rose inaspettate che nonostante tutto conserverò“.

Che stile.

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By A_MAN
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