Tired of Boys? Try a Man!

Tired of Boys? Try a Man!

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(Per leggere le storie, torna indietro in home e scorri verso il basso)

Cosa è Questo Blog?

Just… A Man!

È la mia storia: un uomo sulla soglia dei 40 anni che, dopo averne trascorsi 20 con un’unica donna, si è accorto che non era quella la sua strada. Così rivoluziona la sua vita. La lascia, nonostante lei sia fantastica, per sperimentare in libertà modi inesplorati di vivere le relazioni. Sacrifica comodità, affetto, un pezzo di sé, tutto quello che conosce per iniziare una nuova ricerca.
Guardandosi intorno, nota che le persone cambiano partner, uno dopo l’altro, illusione dopo illusione, delusione dopo delusione. Ma mantengono inalterata la cornice: cercano solo un nuovo attore per interpretare lo stesso copione.
Con rabbia, quest’uomo si chiede: “E se ad essere sbagliati non fossero le persone o i loro partner, ma i modelli relazionali? E se tutto quello che la società ci racconta sull’amore e sulle relazioni non fosse l’unica strada possibile?”.
Viviamo in un’era in cui possiamo scegliere decine di possibili auto, centinaia di dentifrici diversi e migliaia di modelli di scarpe diverse, ma… un solo modello di amore. Uguale per tutti, immutabile nelle epoche e nelle ere.
Un modello unico, che viene continuamente riproposto da un’infinità di commedie romantiche, libri, serie tv e pubblicità. Un prodotto culturale, creato in un momento storico preciso, che — un po’ per conformismo, un po’ perché aiuta a vendere lavatrici — viene spacciato come una cosa naturale, oggettiva, scritta nella nostro DNA.
Non che questo modello di amore non possa andare bene per alcuni, o per determinati momenti della propria vita. Ma sicuramente anche la più dolce delle favole Disney diventa una trappola horror, se è l’unica strada possibile.


Almeno questo era quello che pensavo quando ho aperto i blog.
Poi mi sono accorto che, forse, ero io ad essere bloccato sul fronte dell’amore.
Ero io che avevo paura di lasciarmi andare, di perdere il controllo, di mettere nelle mani di un’altra un’arma capace di ferirmi.
E proprio adesso che vivo la vita che ho sempre sognato, oggi che scopo dozzine di ventenni intelligenti, sexy e simpatiche… mi sono reso conto che ciò che più mi manca è l’Amore.
Ovvero ciò da cui sono sempre fuggito.
Ecco dunque che il blog diventa il racconto di questa ricerca di Amore.
Non è un trattato di sociologia, ma piuttosto una condivisione onesta e spontanea delle mie esperienze, dei miei pensieri, dei miei deliri di grandezza e fragilità.
È la storia delle mie scopate, delle ragazze che ho incontrato, delle emozioni che abbiamo condiviso.
E, soprattutto, è la storia dei miei litigi con Yogi Tsuru.

E CHI È YOGI TSURU?

Yogi Tsuru è… il mio pisello guru!
Egli si ostina a decidere per me chi vada bene e chi no, mentre sono in camera da letto. Mettendosi in sciopero con donne bellissime faticosamente conquistate, o donandomi esperienze da record con persone che nulla avrebbero a che spartire con me.
E lo fa nel più terribile dei modi: filosofeggiando, esprimendosi per massime, parlando di un bene superiore.

A chi È RIvolto?

Se vivi come lei cammina, sei la mia lettrice ideale

La lettrice ideale è una ragazza più vicina ai 20 che ai 30, che sente nelle vene un’incontenibile voglia di vivere, sperimentare, oltre ogni limite.
È una ragazza con una marcia in più rispetto alle sue coetanee. Ha talento, ma sa che il talento da solo non basta per vivere con successo la vita che desidera e che pensa di meritare. Ambiziosa, non si accontenta di una vita normale, spesso è attratta dall’imprenditoria, del creare qualcosa di proprio o semplicemente sente di essere destinata ad una vita di successo. Ma non sa come perseguirla. Ha bisogno di informazioni, conoscenza, esperienze, mentori.
E non a caso è affascinata da uomini più grandi, che hanno fatto scelte particolari e ottenuto risultati non comuni. Insomma, una giovane donna stanca dei ragazzini, che vorrebbe provare un uomo.
In pratica, appartiene a quel prezioso gruppo di ragazze con cui finisco spesso per avere relazioni. In fondo, parlo solo di ciò che conosco.

Il lettore ideale è un uomo oltre i 35, che si sente stretto nella morsa di una vita che non gli appartiene e si domanda se abbia fatto una cazzata.

Attenzione: il lettore ideale è quello che ho in mente mentre scrivo, a cui mi rivolgo ipoteticamente. Se non rientri in questa categoria, va bene uguale. Sei il benvenuto, anche se sei un ragioniere cinquantenne pelato, con la panza e con la partita di calcetto come massima ambizione. Purché rispetti le regole di buona condotta sotto riportate e non rientri nelle categorie indicate nel prossimo paragrafo.

Chi non dovrebbe mai e poi mai leggerlo

Ok, questo blog non è aperto proprio a tutti. Ci sono alcune categorie bandite, magistralmente sintetizzate da PDV nel blog storiedelcazzo.com.

  • Se sei un Vero Maschio Italiano, se pensi che una donna sia “tua” solo perché t’ha fatto un pompino, e a quel punto ti appiccichi, diventi possessivo, controlli come si veste e ti fai le paranoie se va a una festa con le amiche, non sei il benvenuto (allo stesso modo, se sei una gallina che dà della troia alle altre ragazze per come usano la propria vagina, mettiti col possessivo del cazzo e levatevi dai coglioni tutti e due).
  • Se sei una nazifemen che odia i maschi e speri di aver trovato un alleato, sei nel posto sbagliato.
  • Se ti danno fastidio le parolacce e la volgarità, se pensi che il sesso occasionale sia amorale o se hai problemi con l’ironia che gioca su stereotipi maschilisti e sessisti NON leggere questo blog.
  • Se non hai idea di chi o cosa siano Miller, Bukowski, Brazzers, Lo Zoo di 105, Louis C.K., Senza futuro ma a cazzo duro… allora dai un senso alla tua vita, googlali e torna qui quando sarai pronto.

Aggiungo un’ulteriore categoria che odio:

  • se confondi predilezione per discriminazione, se mi accusi di considerare una donna soltanto in base all’età, se tu stessa pensi di valere meno solo per qualche ruga, se vedi l’invecchiare come un limite alla tua vita e se — soprattutto — mi rompi il cazzo per quello che scrivo, questo non è il posto per te.

E Se ho più di 30 anni?

Sei la benvenuta.
Ti dirò di più: condividi la tua esperienza. Racconta a queste ragazze giovani quello che vorresti che qualcuno ti avesse detto quando avevi la loro età.

Ma saresti tu “the man”?

Non ho la pretesa di essere “THE man”, cerco solo di essere “A man”. Ovvero, cerco di vivere senza paura, facendo anche scelte difficili, nel massimo rispetto di me e degli altri. Cerco di essere la persona che vorrei incontrare se fossi la mia ragazza ideale

E, soprattutto, voglio essere sincero e trasparente. Uno dei motivi per cui tengo questo blog è che intendo selezionare molto bene le persone con cui passare il mio tempo. Indirizzo qui le ragazze che mi contattano sulle varie dating app, prima di incontrarle. Così sanno chi sono, come vivo, cosa penso. E io posso concentrarmi su poche persone speciali, senza sprecare tempo con gente non in target.

E poi mi faceva troppo ridere il pay off “tired of boys? Try… a man!”. Mi ricorda una scritta che vidi in un ristorante siciliano anni da: “Mangi oggi, paga a Natale”. Solo che Natale stava alla cassa, era il proprietario.

Di cosa parlerò

Primariamente di relazioni, con un focus speciale su ambiti poco battuti o — peggio — poco trattati per pudore, vergogna e perbenismo. Ad esempio, parlerò molto di sugar dating, relazioni con uomini parecchio più grandi, dating app, scambi di coppia, club, poliamore e coppie aperte.

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By A_MAN
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